giovedì 10 luglio 2008

I Buena Vista all'Idroscalo

Una volta il Buena Vista Social Club era solo un locale dell’Avana il cui ingresso era riservato unicamente ai neri. Concentrava i suoi sforzi nell’organizzazione di sale da ballo dove orchestre di varia estrazione accompagnavano le danze tipiche della tradizione cubana e la strada su cui affacciava il club si riempiva di appassionati, spesso bianchi. A più di settant’anni dalla chiusura, la sua memoria rivive nel nome del gruppo cubano, forse, più famoso al mondo: i Buena Vista Social Club che suoneranno stasera in un concerto gratuito all’Idropark di Segrate. Il gruppo si presenta con i suoi componenti storici (Cachaíto López, Manuel Galbán e Aguaje Ramos) e le canzoni più belle e caratteristiche che li ha resi famosi: da «Chan chan» a «Hasta siempre comandante» a «Dos gardenias para ti». Siamo negli anni settanta quando il percussionista Juan de Marcos Gonzàlez ha la felice intuizione di mettere insieme un’orchestra capace di riscattare il genere delle big band di jazz afrolatine, riunendo le figure chiave del panorama cubano e della sua musica tradizionale. Alla formazione originale del gruppo, che si chiamava «Afro Cuban All Stars», si affiancano musicisti celebri del calibro di Compay Segundo, Ibrahìm Ferrer, Guajiro Mirabal e Manuel Licea. Ma è solo nel 1996 che comincia la produzione di dischi, tra cui il grande «Buena Vista Social Club» che vince il Grammy nel 1998 e riscuote un incredibile successo in tutto il mondo. Dopo la vittoria dell’award, il regista Wim Wenders scopre i Buena Vista Social Club e realizza un famosissimo documentario dall’omonimo titolo che racconta Cuba, la band e la sua musica che la rende definitavamente il riferimento delle sonorità cubane. Le canzoni dei Buena Vista sono ballate tradizionali che sono una scusa per raccontare la realtà di Cuba, le storie intestine all’isola, i suoi problemi e i suoi protagonisti. I ritmi sono lenti e rilassati, più vicini al jazz che ai tipici balli latini con cori, controcanti e chitarre sempre in prima linea. Le voci sono calde e profonde, provengono dal cuore per raccontare esperienze e vite sperdute. Il concerto di stasera sarà un’occasione da non perdere, quindi, per chi ha voglia di essere proiettato per una notte sull’isola dalla storia più affascinante e tormentata di tutto il latinoamenrica, in un’irresirtibile ondata di colori e sensazioni.

Nessun commento: