mercoledì 4 marzo 2009
Morgan fa lezione in Cattolica
Capelli grigi e un ciuffo a onda a sfidare le leggi della gravità, abbigliamento provocatorio tra il vintage e il retrò, orecchini da donna. A nessuno verrebbe da pensare che Marco Castoldi, in arte Morgan, possa entrare in università, per di più in qualità di relatore. Invece è proprio così, oggi l’ex Bluvertigo alle 17:30 sarà all’Università Cattolica insieme ad alcuni protagonisti dell’edizione 2009 di X Factor per una conferenza dal titolo “Pensiero libero in cattività”. Un appuntamento che riserverà sicuramente sorprese per la particolarità del personaggio che vanta anche una radicata cultura. L’incontro prevede una riflessione sul panorama musicale moderno e la funzione della televisione nella promozione di giovani talenti in un’epoca selvaggia per discografici e acquirenti online. Quasi dieci anni trascorsi come cantante dei Bluvertigo, il rock alternativo e il sodalizio musicale con Andrea Fumagalli, Sergio Carnevale e Livio Magnini, la sperimentazione, le chitarre distorte insieme agli effetti del sintetizzatore, i testi e l’abbigliamento come provocazione, sempre e per forza. Poi dal 2003 la carriera da solista e la virata neomelodica con “Canzoni dell’appartamento”, ma senza abbandonare mai lo stile fuori dal comune che ne ha caratterizzato la carriera. Infine la televisione, giudice dallo scorso anno di X Factor, talent show di Rai 2, è sempre stato lui il vero protagonista e trascinatore della trasmissione. Il fare spavaldo e assertivo supportato da esperienza e profonda conoscenza musicale ha conquistato il pubblico italiano che lo vede un po’ come il “jolly maledetto”, il “cattivo ragazzo”, il “musicista dannato” della situazione. Del tutto diverso dagli altri due giudici di X Factor, le civettuole Simona Ventura e Mara Maionchi, con cui, tuttavia, lo scambio dialettico risulta vincente e mai scontato.
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