In che modo è possibile sviluppare l’affezione per il territorio attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie? La risposta è Milano Mashup, un gioco urbano interattivo ideato e prodotto da Metaflow e Urban Screen per il Comune di Milano, che avrà inizio in Ottagono (Galleria Vittorio Emanuele) sabato 20 settembre e proseguirà per i quattro sabati successivi per terminare l’11 ottobre. L’idea è di Mario Flavio Benini, direttore creativo dell’agenzia di comunicazione culturale-commerciale Metaflow, che si è inventato un nuovo modo per raccontare il territorio avvalendosi dell’uso del cellulare tramite l’invio di sms e mms e del mixaggio in tempo reale. Chiunque può iscriversi e partecipare al gioco che avrà una durata di quattro ore per ogni giornata che avrà un tema specifico e un coordinatore di rilievo. Per lo scrittore Gianni Biondillo il tema sarà «Dove corre la nuova metrò», per il blogger Roberto Moroni «Hai paura del buio», per le designer Anna Barbara e Carolina Rapetti dello studio Lab «I’m. Piacere Milano» e per lo scrittore Gianluigi Recuperati «I ricordi possono aspettare?». All’inizio del gioco i coordinatori spiegheranno ai partecipanti in che modo hanno intenzione di affrontare il tema della giornata e li «spediranno» in specifiche location della città. In seguito i giocatori riceveranno sul proprio telefonino delle istruzioni sul tipo di materiale che saranno chiamati a produrre e a riinviare immediatamente ai cordinatori sotto forma di brevi testi sms o di fotografie mms. Dalla piazza Duomo, poi, questi verranno montati, mixati e proiettati in tempo reale sul megaschermo in modo da creare un racconto collettivo significativo. In un secondo momento, poi, il materiale raccolto verrà accuratamente selezionato per creare delle vere e proprie storie che verranno proiettate all’Ottagono, allo Urban Center e anche diffuse via internet. «Abbiamo invitato chiunque a partecipare - spiega Cinzia Moretti di Metaflow - dai ragazzini, alle famiglie, ai sessantenni, in modo da rendere una lettura della città da diversi punti di vista e aiutare tutti ad affezionarsi un po’ di più alla nostra Milano, troppo spesso vista solo come un grigio luogo di lavoro». Il progetto è stato fortemente sostenuto da Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del Territorio che ha dichiarato: «Questa iniziativa davvero originale è uno degli strumenti che devono utilizzare i milanesi per capire il fermento della città, il momento importante che sta vivendo Milano nella sua trasformazione. Un gioco, ma anche un modo particolare e avvincente per raccontare la Milano che cambia».
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