giovedì 20 settembre 2007
"La bella utopia" di Moni Ovadia
Canzoni, musiche, memorie, tracce poetiche, confessioni, icone, immagini che schizzano la memoria di quello stato perduto che era l’Unione Sovietica, una nazione popolata da donne e uomini che in quel tempo e in quello spazio vissero, morirono, amarono, soffrirono, gioirono e sperarono e che da quello stato vennero ingannati, traditi nelle loro convinzioni più profonde.
"La bella utopia" è il titolo del nuovo show di Moni Ovadia in programmazione dal 26 settembre al 7 ottobre presso il Piccolo Teatro di Milano. Insieme all'attore salirà sul palco la Stage Orchestra che da sempre lo accompagna nei suoi spettacoli.
Moni Ovadia scava nelle sue origini ripercorrendo con la solita, dissacrante ironia ebraica le tappe del comunismo. L'intero arco evolutivo di una meravigliosa idea, di un sogno bellissimo, della speranza di milioni di persone che lo alimentarono, dalla sua nascita, dalla sua esplosione sulla scena della storia, fino alla sua terribile degenerazione, alla sua trasformazione in incubo, all'irrompere violento della realtà che giunge a offuscare l'orizzonte dell'idealismo.
"La bella utopia" è uno spettacolo che trabocca di storia, la storia di un popolo e della sua meravigliosa illusione, di coloro che la sognarono e di coloro che ne rimasero vittime senza, però, essere mai veramente realistico, sempre trasfigurato cromaticamente e musicalmente in una trama infinitamente varia di voci, note, gesti e colori.
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