venerdì 21 settembre 2007
Striscia la notizia ai blocchi di partenza
Vent'anni di servizi al cittadino, scoop, sberleffi, satira, conduttori, veline, tapiri. Vent'anni di Ricci. Quello che molti chiamano "il genio della televisione", a parte il capello bianco che tradisce il tempo vissuto, non dà certo segni di stanchezza. Antonio Ricci è pronto. Pronto come Ezio Greggio, un altro che sembra non stancarsi mai, tanto che a pochi giorni dall'inizio della nuova stagione si fa trovare in collegamento sul set di un film di Pupi Avati, anzichè sedere in studio a chiacchierare con i gionalisti delle novità di Striscia la notizia. Pronto anche l'altro: una delle 'spalle' più progoniste della tv: Enzo Iacchetti. Ricomincia da qui "Striscia", da dove aveva cominciato vent'anni fa e continuato, imperterrita, fino all'ultima stagione. Non per nulla quest'anno sarà la "Voce della persistenza".
Lunedì 24, all'ora che ogni italiano conosce, verrà ripescata l'inossidabile inerzia di certi soggetti già bacchettati: Policlinico Umberto I, Roma, una situazione tristemente immutata, sarà il primo servizio della ventesima edizione.
Confermate le veline Thais Wiggers e Melissa Satta. Per loro forse l'ultimo anno perchè la prossima estate "Cultura Moderna" lascerà il passo a "Veline", il casting-spettacolo che raccoglie i sogni di non si sa quante italiane.
"Stricia la notizia" continua. Continuerà ad essere sulla strada, tra la gente, continuerà, dice il regista Antonio Ricci "a dimostrare che i tg nazionali non sono altro che varietà", e continuerà "a dare fastidio, per quello che dice e per lo spazio che occupa". Secondo giro di boa: in tv nessuna celebrazione, ma alla Triennale di Milano ci si sta preparando per festeggiare quello che molti sondaggi hanno più volte eletto come "il telegiornale più credibile per gli italiani".
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