sabato 30 giugno 2007
La "pizzica" sul palco dell'Auditorium
ROMA - Ritmo travolgente, melodie che ispirano allegria, suono pieno, ricco. Impossibile non battere le mani a tempo, impossibile non farsi coinvolgere dalla tarantella portata sul palco dell'Auditorium dalla grande orchestra "La notte della Taranta". Sotto la direzione dello spumeggiante maestro Ambrogio Sparagna, più di trenta elementi tra tamburelli, strumenti a corda, fisarmoniche, flauti, percussioni, cori e voci soliste, si sono accordati per riproporre la tradizionale musica salentina.
Il concerto/evento che ha aperto l'ormai tradizionale rassegna "Luglio suona bene", si è proposto come una vera e propria celebrazione della "pizzica", ritmo popolare pugliese che scandiva l'antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola. Ma "La notte della Taranta" non si è limitata al passivo recupero della tradizione: le melodie tipiche del Salento sono state rielaborate e diversificate tramite la fusione con altri linguaggi musicali, come il jazz, il rock e il pop. Il risultato è sorprendente: una performance sonora potente e incontenibile, violenta e appassionante insieme.
Il pubblico raccolto nella Cavea, solo a tratti è riuscito mantenere il proprio posto a sedere. Trascinati dalla forza della tarantella i presenti hanno abbandonato i propri sandali per scatenrsi in un gioioso ballo collettivo che è continuato per oltre due ore.
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