mercoledì 7 novembre 2007
Jason Bourne è tornato. E ora vuole la verità
"The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo"
di Paul Greengrass
con Matt Damon, Julia Stiles, David Strathairn, Scott Glenn, Paddy Considine, Edgar Ramirez, Albert Finney, Joan Allen, Daniel Brühl
Azione
USA 2007
nelle sale dal 2 novembre 2007
Senza identità, addestrato per uccidere, sfuggito al controllo di chi lo ha pilotato e per questo da eliminare. Jason Bourne, l’uomo senza memoria che pian piano ha ricostruito i tasselli del suo passato, torna, e questa volta per chiudere i conti. Matt Damon, sempre protagonista, torna con il terzo capitolo della trilogia, "The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo", dopo il successo di "The Bourne Identity" (2002) e "The Bourne Supremacy" (2004).
Greengrass si è liberato da tutte le remore che in qualche misura frenavano i due film precedenti. Questa volta si tratta di adrenalina pura travasata in un lungometraggio ipercinetico. Dato per scontato che lo spettatore sappia ciò che è avvenuto in precedenza, l'azione può avere inizio giocando con gli spazi e la macchina da presa utilizzata a un livello altamente virtuosistico. Jason è umanizzato quel tanto che basta per renderci partecipi della sua ricerca ma poi tutti diveniamo consapevoli della sua assoluta imbattibilità. Come in un videogame di qualità, i livelli si susseguono accumulando difficoltà e ostacoli sempre più complessi. È come se il regista, oltre che con il pubblico, giocasse con sé stesso rendendo, a ogni nuova scena d'azione, tutto più difficile. Questo tipo di cinema svolge egregiamente una duplice funzione: quella di intrattenere con grande professionalità e quella di sperimentare tecnologie all'avanguardia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento