giovedì 15 novembre 2007
Tony Cragg: uno scultore tra forma e pensiero
"Matherial Thoughts"
di Tony Cragg
Findazione Stelline, Corso Magenta 61, Milano
dal 27 settembre al 25 novembre 2007
Ancora due settimane per visitare l'esposizione "Material Thoughts" di Tony Cragg, un percorso sognante tra gli interni e i chiostri del Palazzo delle Stelline di Milano dove l'autore ha voluto raccogliere un'ampia ricognizione della sua produzione scultorea degli ultimi vent'anni. Cragg prende le forme dei contenitori più comuni (vasi, bottiglie, fiaschi, mortai) e le trasforma, allunga, dilata, le fa muovere nello spazio ottenendo nuove figure. Queste sculture appartengono al ciclo "Early Forms" e sono per lo più sviluppate in orizzontale visualizzando questo progressivo trasformarsi dalla forma iniziale in altro da sé. Dalla metà degli anni '90 Cragg lavora a una nuova serie di sculture, "Rational Beings", nelle quali trae spunto dai contorni di un gesto o di un profilo umano e indaga il modo in cui una forma organica possa trasformarsi in forma geometrica. Le ultime opere, invece, sono caratterizzate da una nuova ricerca formale che riunisce suggestioni di forme primordiali e pensieri in divenire ispirati alla modernità, in una continua sperimentazione di materiali tradizionali, come bronzo e rame, e innovativi (kevlar, fibra di carbonio, acciaio).
"Che ne è di tutte le forme e le cose che potrebbero esistere, ma non esistono perchè non hanno una funzione pratica? Ecco l'obiettivo dello scultore: guardare tra il materiale che esiste per uno scopo e attraverso di esso ricercare forme innaturali, chiedendosi come potrebbero essere, quale significato, scopo e qualità poetiche potrebbero avere". Così Cragg definisce il proprio mestiere di scultore, da sempre basato sul rapporto tra quello che c'è e la continua ricerca di qualcosa di nuovo e particolare.
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