venerdì 25 maggio 2007
All' Auditorium Antonella Ruggiero ricorda Sandro Gindro
ROMA - Alle ore 21 in punto la sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica è gremita, ma silenziosa. Nell'aria quella sensazione di attesa e di curiosità in preparazione a uno spettacolo che si preannuncia essere qualcosa di molto diverso dal semplice concerto. I quattordici archi e il pianoforte preparati sul palco incutono anche un po' di soggezione. Iniziato lo spettacolo, i protagonisti danno vita a una rappresentazione a metà tra il teatro e il concerto perpetrando quell'aria di mistero e introspezione. Antonella Ruggiero in collaborazione con l'attrice Lucilla Giagnoni e l'Orchestra Konzert-Gebäude Florenz diretta dal maestro Andrea Dindo hanno ricordato con lo spettacolo "Interpretando" la musica, la poesia e le riflessioni dello scomparso psicanalista, compositore e autore di teatro Sandro Gindro."Interpretando" è una ragnatela ben costruita in cui i fili creati dalla soave voce di Antonella Ruggiero si intrecciano con le pièce teatrali proposte dal Lucilla Giagnoni in una sorta di botta e risposta continuo dove il sottofondo dell'orchestra fa da esemplare amalgama. Gindro con i suoi pensieri e la sua raccolta di canzoni popolari coglie il senso implicito di parole e gesti, scava nei testi, nelle melodie, nei silenzi, convinto che la musica possa essere l'unica via possibile per eliminare quella barriera psicologica che si pone tra conscio ed inconscio. Il timbro della Ruggiero si rivela quanto mai adatto a rappresentare un'opera simile, acuto, ma non stridulo, leggero, ma penetrante. Le sue note sembrano entrarti dentro e pervadere tutto il corpo creando un piacevole pizzicore sulla pelle. Sembrano perforarti il cuore per rimanere lì, immutabili, per sempre.
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