sabato 26 maggio 2007
“Teatri di Vetro” in chiusura: la provocazione strumento di riflessione
ROMA – Si è concluso il 27 maggio il festival “Teatri di Vetro”, fiera / mercato del teatro indipendente. La rassegna ha ospitato 45 compagnie di Roma e provincia che si sono esibite presso il teatro Palladium e altri luoghi meno convenzionali del quartiere Garbatella: dal foyer del teatro al marciapiede di Piazza S. Bartolomeo Romano, dal Cantiere teatrale di Piazza Giovanni Triora all’aula della Scuola Media Moscati. Durante la rassegna sono stati ospitati i generi più vari: farsa, teatro dell’assurdo, monologhi, teatro danza, teatro canzone e il più classico teatro di narrazione. Si può dire che si è visto proprio di tutto. Basti pensare che in apertura del festival sul tavolo predisposto per l’aperitivo inaugurale era posizionata una scultura estremamente realistica di donna nuda accovacciata su un letto di patatine fritte, incellophanata con tanto di codice a barre, peso e prezzo. Denuncia all’odierna società dell’immagine. Temi profondi, attuali, mai banali sono stati proposti e rappresentati spesso in modo provocatorio, ma sicuramente efficace nell’intento di colpire il pubblico, scioccarlo, far muovere un’emozione. Tramite la musica, la recitazione, la danza, le immagini e anche il silenzio si è trattato dei drammi generati dalla camorra, della precarietà del lavoro giovanile, del disagio della malattia, della difficoltà di comunicazione. La rassegna non si è limitata a rappresentazioni sceniche, ma è stata arricchita da proiezioni, convegni e seminari tenuti da esperti del settore per discutere e informare sulla nuove frontiere del teatro contemporaneo, i nuovi mezzi espressivi, il confronto con la tradizione. “Teatri di Vetro” si è rivelata un’ottima vetrina per gli artisti che si sono esibiti e che hanno potuto finalmente dimostrare il proprio talento. L’alto valore artistico dell’iniziativa è stato riconosciuto dai critici presenti a teatro, ma soprattutto dalla buona affluenza di pubblico composto in gran parte da giovani.
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