(Articolo del 3 maggio 2007)
Marisa Laurito debutta sulla scena firmando il suo primo contratto con Eduardo De Filippo all'età di ventun'anni. Recita nel teatro d'avanguardia e nella commedia musicale lavorando con Elvio Porta, Armando Pugliese, Ugo Gregoretti, Bruno Garofano, Gigi Dall’Aglio, Mauro Gioia, Vincenzo Salemme. Quindici anni di teatro, tre successi internazionali: “Masaniello”, “900 napoletano” e “Barilla Bolgie band”. Poi viene il cinema con artisti del calibro di Nanni Loi, Nino Manfredi ed Enrico Montesano. Dal '92 Marisa Laurito si impossessa del piccolo schermo con più di dieci trasmissioni all'attivo tra cui "Domenica In", "Casa Laurito", "Fantastico" e "Paperissima". Adesso l'attrice napoletana è tornata a teatro col musical "Menopause" che interpreta con Fioretta Mari, Fiordaliso e Manuela Metri. In occasione della presentazione di questo ultimo spettacolo abbiamo colto l'occasione per scambiare quattro chiacchiere con Marisa.
Com'è stato lavorare con le altre protagoniste di "Menopause"? Che tipo di rapporto si è instaurato tra di voi?
Marisa Laurito: "Intanto vorrei specificare che siamo tutte e quattro protagoniste, non ci sono ruoli minori o altri di spicco, abbiamo tutte lo stesso peso, metaforicamente parlando, sul palcoscenico. Siamo amiche e andiamo facilmente d'accordo, mi piace dire che sia on stage che fuori dal teatro siamo una "corazzata" perchè siamo molto unite e legate l'un l'altra. Anche sul palco i nostri personaggi si ritroveranno in sintonia grazie all'intelligenza e alla simpatia che contraddistingue tanto la casalinga quando la manager, la sessantottina e l'attrice di soap."
Dopo il musical sappiamo che ha in programma un nuovo spettacolo teatrale sempre in collaborazione con Manuela Metri. Questo vuol dire che Marisa Laurito ha chiuso con la televisione?
M.L.: "Io nasco dal teatro. A suo tempo ho fatto la televisione più bella del mondo nel periodo in cui c'era davvero la grande televisione. Quella di oggi mi avvilisce, tranne piccole "isole felici" la televisione è fatta tutta da reality show e da persone normali, non si fa più lo spettacolo come lo intendo io, quello che bisogna saper fare. Trovo i programmi odierni piuttosto volgari e trash, per questo non ho mai accettato di partecipare ad un reality nonostante le numerose offerte."
Ha quindi nostalgia della tv sperimentale...
M.L.: "Ho molta nostalgia della sperimentazione perchè io credo che un artista per essere definito tale debba necessariamente sperimentare. Anche io in teatro non riprendo mai testi famosi, mi piace improvvisare e fare sempre cose nuove. Con la sperimentazione si rischia, ma si impara anche moltissimo. Questa è un'eredità che mi hanno lasciato Eduardo De Filippo e Renzo Arbore."
C'è un attore o un'attrice ai quali si ispira?
M.L.: "Nel cinema ci sono molte attrici americane che ammiro, ad esempio Woopy Goldberg o Betty Midler perchè anche loro sono alternative, come lo sono io."
Mi aspettavo che avrebbe citato Eduardo De Filippo o comunque qualche attore italiano...
M.L.: "Eduardo è stato il mio grande maestro, ho fatto con lui il teatro classico nell'ambito della commedia napoletana, Arbore è stato un Pigmalione. Certo che mi ispiro anche a loro, per forza, fanno parte del mio DNA perchè ho cominciato la mia carriera artistica proprio con loro. Sono stata molto fortunata perchè ho avuto l'opportunità di incontrare grandi personaggi del teatro italiano e ognuno di loro mi ha lasciato un piccolo insegnamento che ha contribuito a formare la Marisa Laurito di oggi. I contatti sono importanti per la crescita dell'artista e guardo con dispiacere i giovani che oggi vogliono intraprendere la via del teatro perchè non ci sono più grandi maestri a cui fare riferimento."
Lei ha fatto teatro, cinema, televisione: qual è l'esperienza che l'ha appagata maggiormente? Cosa preferisce fare?
M.L.: "Io sono stata attrice, showgirl, conduttrice, comica e molto altro, ma devo riconoscere che il teatro per me è stato sempre "la mamma". Anche quando mi trovavo nel pieno del successo televisivo, ogni due anni facevo teatro. Il palcoscenico è sempre stata una specie di calamita alla quale dovevo sempre ritornare anche perchè è una grande scuola che non smette mai di insegnare. In questo lavoro, per crescere bisogna, sempre mettersi alla prova, è per questo che il teatro è l'ambiente che amo di più."
Marisa Laurito debutta sulla scena firmando il suo primo contratto con Eduardo De Filippo all'età di ventun'anni. Recita nel teatro d'avanguardia e nella commedia musicale lavorando con Elvio Porta, Armando Pugliese, Ugo Gregoretti, Bruno Garofano, Gigi Dall’Aglio, Mauro Gioia, Vincenzo Salemme. Quindici anni di teatro, tre successi internazionali: “Masaniello”, “900 napoletano” e “Barilla Bolgie band”. Poi viene il cinema con artisti del calibro di Nanni Loi, Nino Manfredi ed Enrico Montesano. Dal '92 Marisa Laurito si impossessa del piccolo schermo con più di dieci trasmissioni all'attivo tra cui "Domenica In", "Casa Laurito", "Fantastico" e "Paperissima". Adesso l'attrice napoletana è tornata a teatro col musical "Menopause" che interpreta con Fioretta Mari, Fiordaliso e Manuela Metri. In occasione della presentazione di questo ultimo spettacolo abbiamo colto l'occasione per scambiare quattro chiacchiere con Marisa.
Com'è stato lavorare con le altre protagoniste di "Menopause"? Che tipo di rapporto si è instaurato tra di voi?
Marisa Laurito: "Intanto vorrei specificare che siamo tutte e quattro protagoniste, non ci sono ruoli minori o altri di spicco, abbiamo tutte lo stesso peso, metaforicamente parlando, sul palcoscenico. Siamo amiche e andiamo facilmente d'accordo, mi piace dire che sia on stage che fuori dal teatro siamo una "corazzata" perchè siamo molto unite e legate l'un l'altra. Anche sul palco i nostri personaggi si ritroveranno in sintonia grazie all'intelligenza e alla simpatia che contraddistingue tanto la casalinga quando la manager, la sessantottina e l'attrice di soap."
Dopo il musical sappiamo che ha in programma un nuovo spettacolo teatrale sempre in collaborazione con Manuela Metri. Questo vuol dire che Marisa Laurito ha chiuso con la televisione?
M.L.: "Io nasco dal teatro. A suo tempo ho fatto la televisione più bella del mondo nel periodo in cui c'era davvero la grande televisione. Quella di oggi mi avvilisce, tranne piccole "isole felici" la televisione è fatta tutta da reality show e da persone normali, non si fa più lo spettacolo come lo intendo io, quello che bisogna saper fare. Trovo i programmi odierni piuttosto volgari e trash, per questo non ho mai accettato di partecipare ad un reality nonostante le numerose offerte."
Ha quindi nostalgia della tv sperimentale...
M.L.: "Ho molta nostalgia della sperimentazione perchè io credo che un artista per essere definito tale debba necessariamente sperimentare. Anche io in teatro non riprendo mai testi famosi, mi piace improvvisare e fare sempre cose nuove. Con la sperimentazione si rischia, ma si impara anche moltissimo. Questa è un'eredità che mi hanno lasciato Eduardo De Filippo e Renzo Arbore."
C'è un attore o un'attrice ai quali si ispira?
M.L.: "Nel cinema ci sono molte attrici americane che ammiro, ad esempio Woopy Goldberg o Betty Midler perchè anche loro sono alternative, come lo sono io."
Mi aspettavo che avrebbe citato Eduardo De Filippo o comunque qualche attore italiano...
M.L.: "Eduardo è stato il mio grande maestro, ho fatto con lui il teatro classico nell'ambito della commedia napoletana, Arbore è stato un Pigmalione. Certo che mi ispiro anche a loro, per forza, fanno parte del mio DNA perchè ho cominciato la mia carriera artistica proprio con loro. Sono stata molto fortunata perchè ho avuto l'opportunità di incontrare grandi personaggi del teatro italiano e ognuno di loro mi ha lasciato un piccolo insegnamento che ha contribuito a formare la Marisa Laurito di oggi. I contatti sono importanti per la crescita dell'artista e guardo con dispiacere i giovani che oggi vogliono intraprendere la via del teatro perchè non ci sono più grandi maestri a cui fare riferimento."
Lei ha fatto teatro, cinema, televisione: qual è l'esperienza che l'ha appagata maggiormente? Cosa preferisce fare?
M.L.: "Io sono stata attrice, showgirl, conduttrice, comica e molto altro, ma devo riconoscere che il teatro per me è stato sempre "la mamma". Anche quando mi trovavo nel pieno del successo televisivo, ogni due anni facevo teatro. Il palcoscenico è sempre stata una specie di calamita alla quale dovevo sempre ritornare anche perchè è una grande scuola che non smette mai di insegnare. In questo lavoro, per crescere bisogna, sempre mettersi alla prova, è per questo che il teatro è l'ambiente che amo di più."
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