giovedì 17 maggio 2007

Giorgio Turchetti: quando il jazz buca la tela


"Mood Indigo"
11 maggio - 3 giugno 2007
Palazzo Venezia - Refettorio Quattrocentesco, Roma
Ingresso libero

"Mood Indigo" il titolo scelto da Giorgio Turchetti per la sua mostra a Palazzo Venezia che durerà dall'11 maggio al 3 giugno. Un titolo emblematico (lo stesso della celeberrima canzone scritta da Duke Ellington nel 1930 e replicata da tutti i più grandi interpreti fino a diventare simbolo indiscusso del jazz mondiale) che introduce immediatamente nell'atmosfera raffinata e struggente della produzione artistica dell'autore. La musica jazz è stata per Turchetti la colonna sonora di interminabili sessioni lavorative nonchè malinconica compagna di tutta la sua carriera creativa. Talmente forte è l'amore dell'artista per questo genere musicale da dover essere raccontato anche tramite le sue tele: suonatori di jazz, ove la musica si percepisce a livello ottico, come architettura astratta complementare ai personaggi impegnati nel loro esercizio.
Tutto è armonia: figure e forme si fondono in una atmosfera di gioia e di malinconia, antidoto ad una vita noiosa e senza arte. Questo ed altri i temi esposti con le 30 opere della mostra, volte a sintetizzare oltre cinquant'anni di produzione artistica, di vita travagliata e problematica spesa tra Roma e Corfu', tra la classicita' della capitale e quella del mondo ellenico. Si ritrova la pittura figurativa, tradizionale nelle forme come nell'uso del colore e un'attenzione spiccata a tematiche di impegno sociale, civile e politico, ma allo stesso tempo è evidente l'esperienza dell'artista nel mondo della pubblicità e del cinema con immagini astratte, dai contorni marcati e colori accesi non senza qualche riferimento cubista. L'esposizione segna il ritorno sulle scene di un grande artista che, ritrovata l'ispirazione, si conferma poeta e ingegnere della pittura.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'articolo: raffinato,colto,comunicativo.