sabato 25 ottobre 2008

L'arte in metropolitana

Metropoli e velocità, l'ambizione è il dono dell'obiquità, lotta dell'uomo metropolitano contro il tempo. Mutamento e movimento, uomo e città. Sarà questo il tema di City Bernetica, una mostra temporanea che sarà allestita in un luogo assolutamente atipico: in metropolitana, alla fermata di Loreto. Alle radici della città, laddove tutti passano, l’Associazione culturale per le arti contemporanee Arsprima con l’ ospitalità del consorzio Arredatori Milanesi, inaugura Tube Gallery, un esperimento che avrà la durata di un anno. Ogni mese sarà inaugurato un tema diverso che gli artisti di Arsprima saranno chiamati a interpretare con le loro opere. Installazioni, quadri, sculture, video e tutti i mezzi che l’arte contemporanea prevede saranno i mezzi per parlare e comunicare con i milanesi che vivono la “pancia” della città. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 24 ottobre dalle 18.00 alle 21.00, nasce da un’idea del presidente di Arsprima Cristina Gilda Artese e di Angelo Di Palma. “Sentivamo il bisogno di allestire uno spazio nuovo oltre alla nostra sede espositiva – spiega Di Palma -, ma volevamo che si trattasse di un luogo innovativo e particolare, che potesse essere la giusta cornice per l’originalità che contraddistingue i nostri artisti”. Stefano Abbiati, Silvia Argiolas, Sarah Geraci, Barbara Giorgis, Alessandro Giordani, Daniele Giunta, Kruno Jasprika, Silvia Idili, Silvia Meis, Marco Minotti, Giuliano Sale, Siva. Sono questi i nomi dei pittori e degli scultori che saranno presenti all’esposizione City Bernetica. L’inaugurazione della mostra sarà anche l’occasione per presentare la nuova rivista d’arte “Or not” che verrà distribuita gratuitamente ai presenti. L’appuntamento, dunque è presso la fermata metropolitana Loreto con City Bernetica, mentre il prossimo appuntamento è per novembre 2008 con il nuovo tema Alone: solitudine e sviluppo del narciso.

martedì 21 ottobre 2008

Da "Amici" alle scuole d'arte milanesi

Grande Fratello, L’Isola dei Famosi, Uomini e Donne. I reality che affollano la televisione odierna infondono spesso false speranze in giovani e meno giovani: sembra quasi non essere più così fondamentale essere «bravi in qualcosa» per raggiungere la fama. Chi sfonda in qualità di «tronista», chi come ex inquilino della casa del Grande Fratello. Facce sconosciute che dall’oggi al domani riempiono le pagine dei rotocalchi e siedono nei salotti tv per diventare note al pubblico nel giro di poco. Peccato che altrettanto poco tempo sia sufficiente perché il grande pubblico rimuova dalla propria memoria fotografica il volto di questi personaggi spesso privi di qualunque attitudine artistica. Almeno i ragazzi di Amici, come si dice, «qualcosa sanno fare». E a poche settimane dall’inizio della fortunata trasmissione condotta da Maria de Filippi c’è grande fermento tra ragazzi e ragazze di tutta Italia. Sulla scia della trasmissione sono tantissimi i ragazzi che si appassionano alla danza, alla recitazione e al musical, ma a Milano non è così facile orientarsi tra le numerosissime scuole. Difficile rendersi conto quali siano le migliori, che permettano un corso di studio serio senza per forza rivolgersi al Piccolo Teatro, alla Scala o al conservatorio. Una regola generale può essere quella di controllare con attenzione il curriculum dei docenti, sia che si tratti di ballerini, di attori o cantanti. É importante anche accertare quali artisti si siano formati nel corso degli anni nella scuola che si sta considerando. Nella scelta del corso, poi, è buona norma evitare di usare come discriminante il costo, in quanto non è detto che una scuola più dispendiosa sia necessariamente migliore. Anzi, specie negli ultimi anni, molte scuole ottengono finanziamenti pubblici e, quindi, superando dei test di ammissione è possibile seguire i corsi anche gratis. Detto questo, per i milanesi interessati alla danza, dei buoni istituti possono essere il Centro Studi Gianni Zari, lo Spid (Scuola Professionale Italiana di Danza), Principessa Dancing School oppure il Centro studi coreografici teatro Carcano. «Principessa Dancing School offre un’ampia proposta per i ragazzi appassionati di danza che vogliono sperimentare le proprie capacità - spiega la fondatrice della scuola Maria Antonietta Berlusconi Beretta -. Le gioie e i dolori di uno studio di danza sono una prova per capire se c’è la stoffa per pensare al futuro. Trovo che il ballo sia un’ottima palestra per i giovani perché insegna a conoscere i propri limiti e a relazionarsi con gli altri e aiuta a mantenere un ordine fisico e mentale». Per chi preferisse dedicarsi alla recitazione, invece, si potrebbe rivolgere al Centro Teatro Attivo, a Quelli di Grock o alla scuola di teatro del Teatro Libero di Marcella Formenti. «La scuola di teatro Quelli di Grock da più di 30 anni si pone fra le più prestigiose realtà formative private di tutto il territorio nazionale - spiega Luca Gatti, insegnante di recitazione -. La scuola è frequentata ogni anno da centinaia di allievi e propone una ricca rosa di corsi: corso attori, mimo, teatrodanza, canto, dizione e doppiaggio, corsi di teatro per adolescenti, seminari e stage, laboratori di teatro per le scuole. Nei nostri corsi si affrontano nuove formule che mirano a valorizzare la creatività e la sensibilità di ogni individuo e aiutano a trasformarne le potenzialità personali in espressioni compiute. Così si crea un percorso didattico forte di esperienza, ma costantemente alimentato dal desiderio di esplorare e di conoscere». Ma c’è anche chi ama la formazione artistica a 360° e non vuole farsi mancare niente. Per queste personalità a tutto tondo non mancano a Milano valide scuole di musical per imparare a ballare, recitare e cantare allo stesso tempo. Una delle più rinomate è la Sdm - Scuola del musical, con la collaborazione di Saverio Marconi (regista di musical come Grease con Lorella Cuccarini, Sette spose per sette fratelli, Pinocchio, Tutti insieme appassionatamente e Cabaret con Michelle Hunziker) e diretta da Federico Bellone. In alternativa esiste The Actor’s Academy, fondata grazie al supporto dell’attore Edoardo Costa dove si può godere dell’insegnamento di grandi docenti che hanno lavorato proprio a Hollywood, patria del musical per eccellenza.