mercoledì 21 ottobre 2009

Le fotografie dei vip per combattere la cecità

Dopo il debutto di fine giugno in concomitanza con la settimana della Moda Uomo, torna rinnovata la mostra “Live Your Vision – Ritratti in chiaro e scuro” di Graziella Vigo, progetto patrocinato dal Comune di milano e promosso da Transitions Optical, multinazionale americana leader nella produzione di lenti fotocromatiche ad alte prestazioni a favore di CBM Italia, associazione Onlus che da cento anni si dedica alla prevenzione e alla cura della cecità, soprattutto dei bambini nei Paesi in via di sviluppo. La mostra, che si terrà dal 21 al 23 ottobre 2009 a Palazzo Clerici in via Clerici 5, vede esposti otto ritratti al maschile ai quali si aggiungono fotografie di quattro noti volti femminili: Chiara Boni, stilista, Gisella Borioli, fondatrice della prima scuola di giornalismo di moda e ideatrice del Superstudio Group, Nicoletta Mantovani Pavarotti, assessore alla Promozione culturale e alle Politiche giovanili di Bologna e Mara Venier, attrice e conduttrice televisiva. A ciascuno dei personaggi sono dedicati due scatti fotografici che li ritraggono all’ombra e alla luce, con lenti dapprima chiare e poi scure per sottolineare l’importanza della protezione della vista dai dannosi raggi solari. « La Lombardia – ha spiegato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – è la prima Regione italiana per numero di ciechi, e gli ipovedenti sono il triplo. L’azione di sensibilizzazione sulla necessità di controlli regolari della vista e la diffusione di una cultura della prevenzione delle malattie oculari deve quindi essere incessante. Tale impegno deve però varcare i confini del nostro Paese e raggiungere quei Paesi dove cecità vuol dire anche povertà ed emarginazione». Il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, invece, ha sottolineato come tutti possano contribuire alla salute di chi vive nelle zone più povere del mondo.

giovedì 15 ottobre 2009

Caffè letterario e commedia a Sesto

Un progetto artistico e cuturale teso alla riscoperta in chiave attuale dello spirito che ha caratterizzato la vita conviviale nei locali del mondo. E’ questa la filosofia con cui nasce “Musicomedians: Il moscone nel whisky andò a cader…”, un appuntamento settimanale allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni che partirà venerdì 16. Punto di riferimento di tutte le serate sarà Flavio Oreglio, cabarettista reduce dalle fortunate apparizioni a Zelig che cura anche la direzione artistica degli incontri, il quale interagirà con i giornalisti de Il Fatto Quotidiano e artisti provenienti dal mondo del teatro. Gli happening saranno divisi in due parti: nella prima si terranno incontri con giornalisti del calibro di Luca Telese, Peter Gomez o Loris Mazzetti che attraverso la presentazione dei loro ultimi libri proporranno spunti di dibattito e riflessione sui temi più attuali. La seconda parte delle serate, invece, sarà volta all’alleggerimento nella forma del teatro-canzone con gli artisti di Tieffe Teatro. «L’intento è quello di ritornare allo spirito del cabaret anni ’50, ’60, ‘70 con satira, musica e recitazione – ha spiegato Flavio Oreglio -, ma allo stesso tempo riproporre l’atmosfera tipica del caffè letterario, del dibattito, della riflessione». “Il moscone nel whisky andò a cader” è il titolo beffardo, sottile, goliardico, ma solo apparentemente spensierato che è stato dato agli spettacoli del venerdì allo Spazio Mil. «E’ una metafora o un’allegoria – ha continuato Oreglio – di quel particolare evento che chiamiamo confidenzialmente “vita” e che non riusciamo e non possiamo controllare: è l’imprevisto dietro l’angolo, è ciò che non ti aspetti, la sorpresa che ti lascia di stucco, ma anche la situazione grottesca e ironica, amara e ilare». La rabbia che non degenera in violenza, ma diventa sorriso sarà l’arma sana di chi osserva con occhio disincantato la realtà, la indaga in modo critico e la porta sul palco con la voglia di informare e far sapere. «Penso che alla base di ogni democrazia ci sia la conoscenza – ha spiegato Peter Gomez, de Il Fatto Quotidiano –: per questo noi giornalisti verremo a raccontare tutti quei fatti che ci vengono tenuti nascosti perché siamo in un Paese libero di dire, ma non libero di sapere». Daniela Fabbri, dell’amministrazone comunale di Sesto ha sottolineato la suggestività della location. L’ex capannone industriale, infatti, crea un’atmosfera decisamente europea e sprigiona una percepibile energia positiva. Le serate avranno inizio alle ore 21.00 al costo di 10 euro. Per info www.musicomedians.it