giovedì 21 maggio 2009

Pavarotti ricordato per l'Abruzzo

La grande musica portata in scena per ricordare un grande cantante lirico che è rimasto nel cuore di tutti gli italiani. Un grande evento di solidarietà a favore dei terremotati d’Abruzzo in memoria di Luciano Pavarotti. Stasera, nella Chiesa di San Marco avrà luogo l’evento “Un concerto per ricordare” sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione culturale Ad Majora. L’orchestra Filarmonia Veneta e il Coro Lirico Veneto diretti dal Maestro Francesco Rosa eseguiranno la Messa da Requiem. La grande partitura sacra che Verdi, ormai anziano, dedicò all’amico Alessandro Manzoni dirigendola per la prima volta proprio nella splendida chiesa milanese il 21 maggio 1874. Il ricavato della serata sarà devoluto a sostegno dell’attività dei frati Cappuccini dell’Aquila, che con il terremoto hanno visto andare distrutto il loro convento. “Se la cultura si attiva per sostenere progetti sociali – ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Finazzer Flory – non si deve prescindere da un’offerta di qualità. La lirica dev’essere un ponte per il dialogo con Milano, per abbattere il muro tra artisti, pubblico e istituzioni. Il concerto sarà un momento di crescita personale che rende concrete le speranze dei terremotati con l’occasione della commemorazione”. Le prime parti del Requiem saranno eseguite da artisti giovani, ma affermati che hanno avuto occasione di collaborare con Luciano Pavarotti: Olga Romanko (soprano), Gabriella Colecchia (mezzosoprano), Andrea Cesare Coronella (tenore) e Francesco Ellero D’Artegna (basso). Un tributo che la città di Milano intende offrire al maestro modenese a quasi due anni dalla sua scomparsa e che vede coinvolta direttamente la famiglia Pavarotti: le figlie del maestro saranno, infatti, presenti alla serata, la prima e unica che Milano abbia finora dedicato alla memoria del tenore. Al termine dello spettacolo, grazie alla cortesia del biografo e amico di Pavarotti, Antonio Colli, sarà riprodotta un’inedita e mai diffusa registrazione del grande maestro. Un’inedita modalità di esecuzione del duetto finale del primo atto della Lucia di Lammermoor di gaetano Donizetti “Verranno a te sull’aure”, eseguita a San Francisco nel 1972 dal maestro Pavarotti insieme al soprano americano Beverly Sills. I biglietti ( a partire da 30 euro) sono in vendita presso la Fnac di via Torino e su www.vivaticket.it.

Danza protagonista a Trezzo sull'Adda

C’è fermento e grande attesa nell’hinterland milanese per la quattordicesima edizione di Adda Danza, festival che si terrà dal 22 maggio al 7 giugno nell’affascinante cornice della centrale idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda. Protagonista assoluto sarà il balletto in tutte le sue forme e sfaccettature, una forma d’arte che fatica a entrare nel cuore dei milanesi, ma che sembra affascinarli sempre di più. La manifestazione è organizzata dall’associazione Milanoltre e sostenuta da Provincia, Regione, Ministero dei Beni culturali e dal Polo culturale Adda e dintorni. Nove appuntamenti e sette compagnie tra balletto moderno, tango e danza contemporanea, coreografi italiani e internazionali per testimoniare la vitalità e continua innovazione del mondo del ballo. Adda Danza 2009 vuole essere un prestigioso palcoscenico in cui l’incontro e la contaminazione di stili induce lo spettatore a esplorare nuovi orizzonti culturali e artistici. “Quando abbiamo organizzato la prima edizione del festival 14 anni fa – spiega Fiorenzo Grassi presidente di Milanoltre – non pensavamo sarebbe durato così a lungo. Oggi, invece, è un punto di riferimento per la coreografia, ma anche un’esigenza per il territorio”. Gli appuntamenti sono tutti attesi e particolari. Si passa dalle creazioni astratte di Mauro De Candia all’omaggio a Maria Callas del Balletto del Sud, al travolgente tango della Compagnia Naturalis Labor. Dall’innovatore della danza accademica Alonzo King alle sfide coreografiche del Mas Dance Lab, per concludere con un’inconsueta Cenerentola coreografata da Fabrizio Monteverde. Coreografi italiani e stranieri, compagnie consolidate ed emergenti, generi sdoganati o innovativi per una manifestazione mai così ricca e variegata. Gli spettacoli hanno un prezzo d i 15 euro e per gli spettatori milanesi sarà messa a disposizione una navetta gratuita da corso Monforte.

lunedì 18 maggio 2009

Sound in a frame

L’idea è quella di far incontrare giovani artisti provenienti da aree differenti per creare un prodotto originale e innovativo. Scopo dell’operazione: farsi conoscere al grande pubblico. E’ il colpo di genio dello Ied (Istituto Europeo di Design) che per il secondo anno organizza la manifestazione “Sound in a Frame”, due serate (stasera e domani) di mostre e concerti presso lo Spazio Aurora di Rozzano. Musica e immagine si uniscono per creare il mix perfetto grazie al quale gli artisti possono esprimersi completamente. A gennaio 2009, otto studenti del corso di Fotografia e di Video Design della Scuola Ied Arti Visive di Milano hanno incontrato otto gruppi musicali della scena indipendente milanese cercando di puntare in particolar modo suoni e idee innovative, acustica o elettronica. Dall’incontro si è sviluppata l’edizione 2009 di Sound in a Frame: ogni studente è stato chiamato a dare un’interpretazione artistica a un gruppo musicale, realizzando scatti e videoclip che faranno da scenografia al concerto dei gruppi coinvolti nel progetto. I musicisti Muriel, Francesca Lago, Urban Clothes, Keibe, Musetta, Agrado, Olsen e Aria di Neve, si esibiranno dunque nella originale “videocornice” progettata dai colleghi dello Ied.

Autori-ritratti

Non solo fotografia, non solo pittura. Scatti, colori, graffiti, fumetto, provocazioni. Insomma, pura arte a 360 gradi. Questo e molto altro è la summa del lavoro, della ricerca e dell’esperienza di Marina Alessi che da oggi fino al 23 maggio espone le sue opere presso The Don Gallery in una mostra dal titolo “Autoriritratti”. Scatti per fermare l’emozione data da opere già viste, ritratti di altri artisti in bianco e nero su fondo bianco, figure intere nello spazio e primi piani. L’impegno di Marina Alessi ha prodotto anche un libro, “Autoriritratti 44+1 – Fotografie e Street art Gioco a due” che con un’introduzione di Dario Fo e testo di Roberto Mutti, raccoglie le migliori performance dell’artista.