martedì 9 febbraio 2010

Arrivano i Turbolenti

(Pubblicato il 6 febbraio 2010)
Musica, parola e teatro si fondono nell’ultimo show de “I Turbolenti” che si esibiranno in “Uno è di troppo” stasera al Cine Teatro Don Bosco di Carugate (MI). Enzo Polidoro, Gianluca Impastato, Gianluca Fubelli e Stefano Vogogna propongono uno spettacolo a tutto tondo, esilarante dove le parole diventano gioco, e i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare con Colorado Cafè prendono anima sul palcoscenico: dai Turbotabbies a Kikko d´Oliva, dal supereroe romano all´Omo ragno.
Come si svolge il vostro spettacolo?
Si tratta di un “grand mélo” di personaggi e sketch sia televisivi che non. La gente potrà, così, avere la possibilità di riconoscere i protagonisti di Colorado Cafè, ma anche di vedere nuove parodie, con un respiro più ampio.
Come sta andando?
Le prime tre date sono state un successo inaspettato. La visibilità televisiva ci ha dato la possibilità di riuscire a riempire i teatri. Speriamo che accada lo stesso anche a Milano.
Per quale motivo venire a vedervi a teatro?
Per passare una serata diversa, di genuino divertimento. Tanto ultimamente in televisione non danno niente di interessante.
Chi è di voi “quello di troppo”?
Di solito Enzo dice che quelli di troppo siamo noi altri tre. Ma a ben guardare è lui quello in esubero perché è l’unico serio su tre cialtroni.
Come nascono i vostri show?
Buona parte è composta dai pezzi live fatti nei locali dove ci esibiamo, un’altra parte, invece, è studiata a tavolino durante alcuni periodi sabbatici che ci prendiamo di tanto in tanto. Ci ritiriamo in qualche landa desolata e diamo una forma a pensieri e idee che ci erano balenati in testa nei mesi antecedenti. Ognuno ci mette la propria personalità.
Come siete quando scendete dal palcoscenico?
Siamo quattro mattacchioni che si fanno continuamente scherzi e si prendono in giro dalla mattina alla sera. Altrimenti i viaggi che facciamo quando siamo in tour non passerebbero mai.
Qual è stato il vostro percorso?
Quando abbiamo cominciato non pensavamo certamente di arrivare dove siamo oggi. Tre di noi si sono conosciuti studiando all’Isef e con Scintilla (Gianluca Fubelli) ci siamo incontrati facendo animazione nei villaggi turistici. Ci siamo resi conto che quando facevamo gli spettacoli serali c’era una particolare alchimi tra di noi, così abbiamo studiato teatro e recitazione organizzando esibizioni tutte nostre. Il resto è venuto fuoti con tanta gavetta nei locali e nei laboratori di cabaret e teatro. Nel 2002 abbiamo incontrato Diego Abatantuono che stava organizzando il progetto di Colorado Cafè. Siamo stati i primi a essere scelti dopo che lui ci aveva preso sotto la sua ala.

Nuovi Studios a Milano

Ecco la Hollywood lombarda. Inaugurato ieri presso l’ex Manifattura Tabacchi in Viale Fulvio Testi 121 il nuovo polo cinematografico milanese. Anche Milano ha la sua Cittadella del cinema, una “casa” di produzione cinematografica nel tentativo di eguagliare Roma e la sua strafamosa CineCittà. L’ex Manifattura, restaurata ad hoc con un investimento regionale di 8,7 milioni di euro, ospita il Centro Sperimentale di cinematografia, la divisione Lombarda della Storica Scuola del Cinema, La Lombardia Film Commission e la Civica Scuola di Cinema. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Francesco Alberoni, hanno firmato una Convenzione triennale per la valorizzazione e promozione della cinematografia lombarda. « Questo accordo – ha spiegato Formigoni – prevede che la Regione Lombardia metta a disposizione 800mila euro annui per la fomazione e la produzione. E’ un investimento che facciamo con gioia nella speranza che anche Milano diventi un polo di talenti e sperimentazione cinematografica. Chi ricorda lo stato in cui era questo edificio, non può che essere lieto oggi di questo risultato, non solo per l’utilità dell'intervento ma anche per l’opera di restituzione architettonica che è stata compiuta». Nello specifico, il polo lombardo, cercherà di imporsi come centro d’eccellenza nell’ambito della fiction televisiva, della pubblicità e della cinematografia industriale. Per quanto riguarda la formazione saranno attivati due corsi con 12 studenti ciascuno. Il primo di “Creazione e produzione fiction” che formerà figure professionali indispensabili per l’ideazione, la scrittura e la realizzazione di questo genere televisivo. Il secondo di “Cinematografia d’impresa” creerà professionalità nella docufition e nella pubblicità tramite lezioni frontali, stage e laboratori. I ragazzi realizzeranno docu-fiction storico-artistiche delle durata di almeno 20 minuti, che sappiano raccontare la storia di un luogo. Avranno come punto di partenza un’opera d’arte, che verrà raccontata attraverso il tempo e suoi protagonisti. Ci sarà il Duomo di Milano con l’obiettivo di raccontare le varie fasi della realizzazione con i contributi di chi lo ha progettato e costruito e come sia diventato luogo cardine per la vita religiosa e civile della città. La Villa Reale di Monza, opera del grande architetto Piermarini, sede di nobili e regnanti. Si racconterà, infine, la storia del Cardinale Federigo Borromeo e del Circuito lirico lombardo.