martedì 9 febbraio 2010

Nuovi Studios a Milano

Ecco la Hollywood lombarda. Inaugurato ieri presso l’ex Manifattura Tabacchi in Viale Fulvio Testi 121 il nuovo polo cinematografico milanese. Anche Milano ha la sua Cittadella del cinema, una “casa” di produzione cinematografica nel tentativo di eguagliare Roma e la sua strafamosa CineCittà. L’ex Manifattura, restaurata ad hoc con un investimento regionale di 8,7 milioni di euro, ospita il Centro Sperimentale di cinematografia, la divisione Lombarda della Storica Scuola del Cinema, La Lombardia Film Commission e la Civica Scuola di Cinema. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Francesco Alberoni, hanno firmato una Convenzione triennale per la valorizzazione e promozione della cinematografia lombarda. « Questo accordo – ha spiegato Formigoni – prevede che la Regione Lombardia metta a disposizione 800mila euro annui per la fomazione e la produzione. E’ un investimento che facciamo con gioia nella speranza che anche Milano diventi un polo di talenti e sperimentazione cinematografica. Chi ricorda lo stato in cui era questo edificio, non può che essere lieto oggi di questo risultato, non solo per l’utilità dell'intervento ma anche per l’opera di restituzione architettonica che è stata compiuta». Nello specifico, il polo lombardo, cercherà di imporsi come centro d’eccellenza nell’ambito della fiction televisiva, della pubblicità e della cinematografia industriale. Per quanto riguarda la formazione saranno attivati due corsi con 12 studenti ciascuno. Il primo di “Creazione e produzione fiction” che formerà figure professionali indispensabili per l’ideazione, la scrittura e la realizzazione di questo genere televisivo. Il secondo di “Cinematografia d’impresa” creerà professionalità nella docufition e nella pubblicità tramite lezioni frontali, stage e laboratori. I ragazzi realizzeranno docu-fiction storico-artistiche delle durata di almeno 20 minuti, che sappiano raccontare la storia di un luogo. Avranno come punto di partenza un’opera d’arte, che verrà raccontata attraverso il tempo e suoi protagonisti. Ci sarà il Duomo di Milano con l’obiettivo di raccontare le varie fasi della realizzazione con i contributi di chi lo ha progettato e costruito e come sia diventato luogo cardine per la vita religiosa e civile della città. La Villa Reale di Monza, opera del grande architetto Piermarini, sede di nobili e regnanti. Si racconterà, infine, la storia del Cardinale Federigo Borromeo e del Circuito lirico lombardo.

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