venerdì 12 dicembre 2008

Gospel e pop a Santa Maria del Carmine

Due ore di musica alternando tra il gospel tradizionale e il più irriverente pop-funky, accontentando così i gusti di tutte le generazioni. Il tutto in una cornice suggestiva come le navate della chiesa di Santa Maria del Carmine. Si chiama “Musica per la vita” il concerto organizzato da Coopi, organizzazione non governativa, laica e indipendente programmato per sabato 13 dicembre alle ore 21.00. Oltre che una straordinaria serata di festa, il concerto rappresenta una preziosa occasione di solidarietà: i fondi raccolti saranno destinati al finanziamento del progetto di sviluppo e miglioramento dei reparti di chirurgia di base e materno infantile nei Distretti di Nhamatanda e Marromeu, nella provincia di Sofala, in Mozambico. L’evento, organizzato nel suggestivo scenario barocco della chiesa, ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Milano e del Comune di Milano - Assessorato allo Sport e Tempo Libero. Protagonista della serata sarà il coro gospel Summertime, diretto dal maestro Walter Ferulli, accompagnato dalla Summertime New Orchestra e dal corpo di ballo Mighty Power. Il coro, composto da 36 elementi dalle stupende sonorità, proporrà uno spettacolo magico e coinvolgente, capace di trascinare il pubblico in un crescendo di emozioni ed energia fin dalle prime note. Dal 1996 protagonista di numerose edizioni del Concerto di Natale in Vaticano, il gruppo dei Summertime ha conosciuto nel corso degli anni una naturale evoluzione artistica e attualmente si esibisce in un ampio repertorio dei brani gospel più tradizionali, anche riletti in chiave contemporanea, che arrivano ad abbracciare il soul e il funky. Il costo del biglietto varia tra i 20 e i 30 euro. Coopi è un'associazione italiana di volontariato internazionale che opera dal 1965 in favore delle popolazioni più povere del mondo. In quasi quarant'anni di attività sono stati realizzati oltre 300 progetti di sviluppo in molti paesi di Africa, America Latina, Asia e Europa dell'Est impiegando più di 1000 volontari. L'obiettivo è di concorrere ad uno sviluppo armonico ed integrale dell'individuo e della sua comunità, favorendo l'incontro e la collaborazione finalizzati ad ideali d'eguaglianza e giustizia.

lunedì 8 dicembre 2008

Ludovico Einaudi e Paolo Fresu insieme allo Smeraldo

Sono passati due anni dalla loro apparizione insieme all'Auditorium Parco della Musica di Roma, nell'aprile 2006. Ludovico Einaudi e Paolo Fresu si ritrovano, per dar nuovamente vita a un binomio vincente e particolare, in grado di unire le atmosfere delle composizioni per pianoforte ai colori e alle tonalità jazz della tromba. I due artisti suonano insieme a Milano, presso il teatro Smeraldo, stasera in uno spettacolo di alto livello che unisce la professionalità di due dei più grandi musicisti italiani. Einaudi e Fresu, conosciuti in tutto il mondo, uniscono le loro esperienze, le loro musiche e le loro emozioni, presentandosi insieme per uno straordinario concerto. Le melodie evocative delle composizioni per pianoforte di Ludovico Einaudi incontreranno le sonorità jazz e i sussulti d'avanguardia della tromba di Paolo Fresu, dando vita a un carosello sonoro dalle inedite interpretazioni. Ludovico Einaudi, uno dei pianisti e compositori più conosciuti e celebrati, è tra le figure di punta della musica contemporanea europea e svolge ormai da anni una consolidata e intensa attività concertistica sia come solista che con diverse formazioni strumentali. L’artista è apprezzato e richiesto in molti paesi, infatti il suo tour internazionale ha toccato Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Belgio, Giappone e India. E non é un azzardo dire che l'ultimo album di Einaudi, Divenire, sia un capolavoro: l'hanno dimostrato le 22 settimane ininterrotte nelle cassifiche Nielsen dei 100 Cd più venduti in Italia e il Disco d'Oro che ha ricevuto, così come il successo ottenuto dalla critica. Un traguardo di rilievo per un artista che più di ogni altro ha saputo fondere differenti forme musicali in un unico genere personale e suggestivo. Divenire, infatti, si caratterizza per la presenza dell'orchestra a fianco del pianoforte e per un uso discreto ed elegante dell'elettronica. "Divenire' ha avuto una genesi lunga - spiega Einaudi – che è iniziata nel 2002 quando scrissi una suite per pianoforte, due arpe e orchestra d'archi. Dopo quell'esperienza ho fatto tante altre cose, ma ho sempre pensato che prima o poi avrei voluto sviluppare l'idea in modo più ampio: così sono nati molti altri brani, un work in progress che il pubblico ha potuto seguire nella loro evoluzione e che nel tempo ha preso una forma definitiva". E sarà proprio dal repertorio più recente del pianista che i due musicisti partiranno per poi dar libero sfogo alla propria immaginazione. Nasceranno evocative e lunghe suite fatte di emozioni, improvvisazione e divertimento. La costante ricerca espressiva di Einaudi, il suo lodevole tentativo di amalgamarla a differenti stili superando i confini dei generi musicali, entra dunque nuovamente in contatto con le virtuose doti del trombettista sardo Paolo Fresu, protagonista della musica jazz degli ultimi anni, fautore del connubio fra la musica della sua terra di origine e quella afroamericana, che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Una vera esperienza in musica, imprevedibile, da assaporare fino all’ultima nota.