venerdì 6 agosto 2010

Fibra vs Mengoni


«Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perchè poi non venderebbe più una copia». Così canta Fabri Fibra nella canzone “Non Ditelo” attaccando Marco Mengoni, dopo Grido dei Gemelli Diversi, oggetto di insulto in “Idee stupide”. Il Fabrizio più irrequieto del rap nazionale torna a far parlare di sé a causa dei suoi testi non proprio politically correct. «Non sono omofobo – scrive sulla sua pagina web-. L'intenzione era quella di convogliare l'attenzione su un mondo di finzione». Mentre sulla pagina Facebook di Mengoni i fan si scatenano difendendo il loro idolo. Addirittura è stata creata una pagina dal titolo “Raccolta firme contro la canzone “Non Ditelo” di Fabri Fibra” che in poco meno di 24 ore ha già raccolto oltre 1500 iscritti e anche dal sito del fan club ufficiale è apparsa una replica: «Mi pare giusto assicurarvi che quello che è successo oggi non finisce qui, con la nostra rabbia e le risate di mercanti di merce scadente. State sicuri che prenderemo provvedimenti, per vie legali, con la civiltà che qualcuno, a quanto pare, non conosce». Per il momento, tuttavia, Mengoni non si espone in prima persona nonostante le parole pesanti di Fibra che in un’altra parte del testo afferma: «Già me lo vedo in camera arriva una figa prende il suo ca..o in mano e lui dice: 'Lasciami stare ti prego'"». Le polemiche sono aperte e si attendono ulteriori sviluppi. Anche i fan del rapper, si sono schierati con il loro idolo su Facebook con la pagina "Fabri Fibra Vs Mengoni schieramento Fibra", che per ora conta circa 200 iscritti. Il brano “Non ditelo” è contenuto all'interno del web-album di Fabri Fibra "Quorum" - scaribile gratis dal sito ufficiale del cantautore - che anticipa l'uscita il 7 settembre del nuovo album "Controcultura" previsto in autunno, il primo singolo “Vip in Trip” in rotazione da oggi.
Fabri Fibra sulla pagina ufficiale di Facebook si difende e sembra un po’ arrampicarsi sugli specchi:«Nei testi metto tonnellate di scenette, di cose che vedo, che sento, che interpreto. Allora dovrei anche essere un predicatore, un sostenitore di terroristi, un serial killer, ecc ecc. Se quello che dico/scrivo fosse la pura verità o esattamente ciò che penso, sai che noia e che situazioni risapute. Sarebbero le cose che effettivamente succedono veramente tutti i giorni. Pensavo che dopo anni di dischi e di spiegazioni, il gioco fosse chiaro, invece mi stupisco ancora una volta che vi stupiate. Se Mengoni si è offeso, mi spiace, non era quella l'intenzione».